24.05.2023

Assicurazioni sociali: una priorità alla creazione di un’azienda

A che cosa occorre pensare in termini di assicurazioni sociali quando si crea un’azienda? Una panoramica concisa nell’articolo del nostro blog HOTELA.

Dalla scelta del nome e della forma giuridica della propria azienda all’iscrizione al Registro di commercio, dall’allestimento di un business plan al reclutamento dei collaboratori: chi intende fondare un’azienda, imbocca da subito una strada costellata di decisioni importanti, che vanno prese tenendo conto di numerose prescrizioni di natura legale. Anche in termini di assicurazioni sociali. Ma quali sono esattamente queste disposizioni? E come ci si annuncia alle assicurazioni sociali nell’ambito della creazione di un’azienda? In questo blog, riassumiamo i punti più importanti.

  1. Assicurazioni sociali: quali e per chi?

  2. L’iscrizione alla Cassa di compensazione AVS

  3. L’affiliazione a una Cassa di compensazione per assegni familiari e…

  4. … a una cassa pensioni

  5. L’adesione a un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni

  6. Obbligatoria o raccomandata: indennità giornaliera per malattia

  7. Panoramica dei contributi di assicurazione sociale

  1. Assicurazioni sociali: quali e per chi?

    Quali sono le assicurazioni sociali obbligatorie per chi crea un’azienda, quali quelle volontarie? Dipende innanzi tutto dalla forma giuridica scelta e dal riconoscimento dell’attività indipendente da parte della Cassa di compensazione AVS.

    • Chi fonda una ditta individuale gode dello statuto di lavoratore indipendente. In questo caso, può sottoscrivere volontariamente alcune assicurazioni sociali. Spetta alla Cassa di compensazione AVS decidere se soddisfa i requisiti per l’esercizio di un’attività indipendente.

     

    • Le fondatrici e i fondatori di una società a garanzia limitata (Sagl) o una società anonima (SA) che lavorano nella loro azienda, per le assicurazioni sociali sono da considerare come lavoratori dipendenti. In questo caso, gran parte delle assicurazioni sociali sono obbligatorie.

     

    • A prescindere dal riconoscimento o meno dell’attività indipendente: non appena si assumono collaboratori, occorre stipulare tutte le assicurazioni sociali obbligatorie per i propri dipendenti.
  2. L’iscrizione alla Cassa di compensazione AVS

    Che si tratti di una ditta individuale, di una Sagl o di una SA, occorre iscriversi a una Cassa di compensazione AVS non appena si inizia l’attività o l’azienda è stata iscritta al Registro di commercio. HOTELA fa parte delle Casse professionali di compensazione ed è a disposizione dei membri di HotellerieSuisse, senesuisse, Associazione Spitex privata Svizzera, Swiss Snowsports, Federazione Svizzera di Viaggi FSV e Swissinterpro. Oltre alle Casse professionali di compensazione, ci sono anche le Casse cantonali di compensazione.

    Nel caso di una ditta individuale, la Cassa di compensazione verifica innanzi tutto se sono soddisfatti i requisiti per l’attività indipendente. Se è il caso, è possibile beneficiare di premi AVS più bassi. Quali altri aspetti sono importanti per gli indipendenti? Ve lo spiega il blog HOTELA «Assicurazioni sociali: a cosa devono prestare attenzione gli indipendenti?».

    Attraverso la Cassa di compensazione AVS si pagano i contributi all’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS), all’assicurazione invalidità (IV), alle indennità di perdita di guadagno (IPG) e – se non si è considerati lavoratori indipendenti – all’assicurazione contro la disoccupazione (AD).

  3. L’affiliazione a una Cassa di compensazione per assegni familiari e…

    L’affiliazione a una Cassa di compensazione per assegni familiari è obbligatoria per tutti i datori di lavoro, anche se il titolare e i collaboratori non hanno figli e non percepiscono assegni familiari. Questo vale anche per gli indipendenti. I contributi dei datori di lavoro vengono calcolati in percentuale della somma salariale soggetta all’AVS, variano da Cantone a Cantone e da una Cassa di compensazione per assegni familiari all’altra. Vale la pena dare un’occhiata più da vicino. HOTELA fornisce informazioni chiare a tal proposito.

  4. …a una cassa pensioni

    Se la nuova azienda è una società a garanzia limitata o una società anonima, occorre affiliarsi, così come i vostri dipendenti, a un istituto di previdenza. Per gli indipendenti, la previdenza professionale è consigliata, anche se non obbligatoria per legge (LPP). HOTELA propone piani di previdenza su misura per tutte le forme giuridiche d’impresa. Sono possibili anche soluzioni adattate, ad esempio piani specifici per quadri. A seconda del piano scelto, variano i contributi, gli accrediti di vecchiaia e le rendite. Per gli alberghi e i ristoranti, è particolarmente adatto il piano di previdenza che soddisfa i requisiti minimi del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per questo settore di attività.

  5. L’adesione a un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni

    I datori di lavoro sono obbligati ad assicurare i loro dipendenti contro le conseguenze economiche degli infortuni professionali. Essi devono inoltre stipulare un’assicurazione contro gli infortuni non professionali per tutti i collaboratori che lavorano nella loro azienda per almeno 8 ore settimanali. Oltre all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni LAINF, HOTELA propone anche un’assicurazione contro gli infortuni complementare alla LAINF. L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni copre le conseguenze economiche di infortuni professionali, non professionali e malattie professionali, l’assicurazione complementare comprende altre prestazioni quali ricoveri ospedalieri in reparto privato o aumento dell’indennità giornaliera al 100%. Gli indipendenti possono assicurarsi contro gli infortuni presso la loro assicurazione malattia o stipulare un’assicurazione facoltativa contro gli infortuni LAINF.

  6. Obbligatoria o raccomandata: indennità giornaliera per malattia

    Nel ramo alberghiero e della gastronomia, il CCNL prevede la stipulazione di un’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia per i dipendenti che copra l’80% del salario lordo per 720 giorni su un periodo di 900 giorni consecutivi. Il termine di attesa deve essere al massimo di 60 giorni (ulteriori informazioni riguardanti le disposizioni del CCNL dell’industria alberghiera e della ristorazione in questo blog HOTELA).

    Se la nuova azienda è operativa in un altro settore, l’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia è facoltativa per il titolare e i suoi collaboratori. MA: in qualità di datore di lavoro, il titolare è obbligato per legge a pagare al collaboratore in malattia l’80% del salario dal primo giorno di inabilità lavorativa, e questo per la durata stabilita dalla scala riconosciuta dal Cantone in questione (scala di Berna, Basilea o Zurigo). Una situazione che può far lievitare rapidamente i costi. Con un’assicurazione collettiva di indennità giornaliera per malattia, l’azienda è esonerata dall’obbligo di pagamento continuato del salario, a condizione che l’assicurazione offra le prestazioni minime previste dalla legge (almeno l’80% del salario per 720 giorni con un termine di attesa di 2 giorni) e che venga finanziata in parti uguali dal datore di lavoro e dal dipendente. HOTELA propone la scelta tra l’assicurazione di perdita di guadagno in caso di malattia LAMal e l’assicurazione di perdita di guadagno in caso di malattia LCA.

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Una consulenza individuale è molto utile

Una volta acquisita una visione d’insieme del mondo delle assicurazioni sociali, per qualsiasi imprenditore è utile farsi consigliare personalmente da uno specialista in materia, al fine di poter sfruttare al meglio il proprio margine di manovra. Il team HOTELA sarà lieto di offrirle una consulenza competente e individuale e di sottoporle un’offerta, senza impegno e senza complicazioni.

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